Casa d’Ombra e Cobalto

Casa d’Ombra e Cobalto, datato agli anni ’70 e firmato C. Acciari, è un’opera che riflette pienamente le tensioni formali e cromatiche della pittura paesaggistica di quel decennio. Qui il paesaggio non è semplice descrizione, ma diventa luogo di scomposizione emotiva, uno spazio mentale tradotto in materia pittorica.

La scalinata che taglia la tela non è una semplice struttura architettonica, ma una traiettoria visiva che guida l’occhio dentro il quadro, attraversando blocchi di colore stesi con energia e un evidente gusto materico. I blu saturi, quasi elettrici, combattono con le ombre violacee e con la luce densa che avvolge la facciata della casa, trasformando lo spazio in una vibrazione continua tra pieno e vuoto, tra realtà e percezione alterata.

La firma “C. Acciari” apre una finestra su un autore ancora poco noto nel circuito critico ufficiale, ma capace di esprimere con urgenza e autenticità una ricerca personale che mescola astrazione e paesaggio mediterraneo. Non è una veduta nel senso tradizionale, ma una memoria visiva destrutturata, in cui il colore diventa protagonista assoluto e l’architettura si dissolve in un ritmo visivo puro.

Esposto oggi, Casa d’Ombra e Cobalto si presenta come una testimonianza vibrante di una stagione artistica in cui il paesaggio italiano si apriva a contaminazioni espressioniste, diventando più specchio interiore che semplice rappresentazione geografica. Acrilico su tela incollata su compensato.